Padre Michele Piccirillo. Un Francescano archeologo

Padre Michele Piccirillo (1944-2008)

Carinola, e precisamente uno dei suoi casali, quello delle Case Nuove (Casanova) che giace ai piedi delle montagne della catena del Massico, dove San Francesvo nel XII secolo venne a fondare un monastero che conserva ancora la grotta che lo ospitò, ha dato i natali ad un umile francescano destinato a creare un ponte tra Carinola e la Terra Santa. Il grande archeologo Padre Michele Piccirillo.

Molti di noi l’hanno incontrato, gli hanno stretto la mano,  subito il suo fascino magnetico, senza rendersi conto della sua grandezza, finchè non l’hanno visto in televisione a fianco del Papa Giovanni Paolo II durante le sue due visite in Terra Santa.

Da Allora è diventato un vero e proprio mito, destinato, purtroppo, a durare poco a causa della prematura scomparsa.

Tutta una vita impegnata negli studi archeologici, nei quali ha riversato tutta la sua passione e lo zelo, padre Piccirillo ha vissuto buona parte della sua esistenza terrena in Giordania, sul Monte Nebo, sempre immerso nello studio o viaggiando da un capo all’altro del mondo per far conoscere le sue scoperte e diffondere i vari studi.  Lì, in età costantiniana, sorse una grande basilica dedicata a Mosè. Padre Piccirillo stava lavorando da molti decenni a far rinascere quella basilica: ne aveva fatto uno splendido santuario-museo, attorno a cui aveva raccolto decine e decine di mosaici restaurati e accanto al quale aveva organizzato un convento-ospizio-laboratorio-biblioteca.

“Michele Piccirillo era nato a Carinola di Caserta, nel 1944. Era legatissimo al suo bel paese natale, alla sua numerosa e rumorosa, cordialissima famiglia: e, quando tornava da Carinola a Gerusalemme, al suo convento della Flagellazione dove aveva sede lo Studium Biblicum Franciscanum, non mancava mai di portarsi dietro una bella valigiata di mozzarelle fresche del suo paese. Ma non dimenticava mai di essere uno studioso: e, per meglio onorare Carinola, le dedicò la preziosa edizione del diario di viaggio che alla fine del Trecento era stato scritto da un suo concittadino, il notaio Nicola Martoni, che aveva peregrinato fino a Gerusalemme.” (FRANCO CARDINI)

Da una montagna dalla quale Mosè gettò uno sguardo di speranza sul futuro, anch’io provo a guardare avanti vedendo tanti giovani pronti a vivere in pace in un mondo che non ne può più di guerre e di odio. (fra Michele Piccirillo, Francescano, Monte Nebo, 7/10/06)

Padre Piccirillo è morto, all’età di 64 anni, nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2008 a Livorno, dove era in convalescenza presso dei familiari, dopo un intervento chirurgico affrontato al Gemelli di Roma. Soffriva di un grave tumore al pancreas. I funerali si sono svolti  a Roma, presso la Basilica di Sant’Antonio in via Merulana. Una cerimonia eucaristica , è stata  officiata a Gerusalemme, nella chiesa di San Salvatore, sede della Custodia di Terra Santa, nel trigesimo della sua morte.

A Carinola è stata costituita una associazione culturale a Lui intitolata che ogni anno gli dedica un concorso internazionale di mosaico.  Sul sito dell’associazione www.pmichelepiccirillo.it  è possibile trovare maggiori informazioni sulla vita e sulle opere.