Convento di San Francesco. Custodisce il giaciglio del Santo in una grotta

Adagiato su una collinetta nel centro di Casanova dalla quale si domina tutta la piana di Carinola, il convento di San Francesco è sicuramente tra i più conosciuti e frequentati complessi monumentali nella zona. Sede di importanti convegni e manifestazioni religiose e civili, è un luogo avvolto dal verde di ulivi secolari e da un alone di tranquillità e silenzio.
Risalente al XIII secolo, fu fondato dai seguaci di Francesco d’Assisi o forse da lui stesso, (lo storico Luca Wadding segnala la presenza del santo nell’anno 1222) che di sicuro vi si fermò per diverso tempo (ancora oggi vi si trova ben conservata la grotta che, scavata in un buco di roccia, fu giaciglio del santo). Interamente costruito in muratura di tufo grigio si compone della chiesa a due navate e del convento arricchito dal prestigioso chiostro.

Il Monastero è stato regolarmente abitato dai frati francescani fino al 1813 quando venne chiuso in seguito alla legge napoleonica che aboliva le corporazioni religiose. Riaperto da Re Ferdinando II su pressione del popolo, fu nuovamente chiuso da una legge del regno d’Italia del 1861 e ancora riaperto nel 1948 dalla comunità dei frati minori i quali tuttora ne detengono l’esercizio del culto.

Nuovamente chiuso (stavolta per motivi precauzionali) dalle autorità locali in seguito alle crepe comparse su gran parte dell’edificio a partire dal1998, il santuario è stato parzialmente ristrutturato.