Castagno del beneventano. Una storia di fantasmi

A Carinola, tra Nocelleto e Maiorise, a poca distanza dalla via pricipale c’è la Masseria del Beneventano, nei pressi della quale esiste un castagno secolare: il Castagno del Beneventano.

Questa pianta secolare, intreccio di tre castagni, ha un fusto enorme e protegge, si dice, un TESORO. Molti fantasmi si aggirano nei pressi del castagno e della masseria. Ogni notte si odono rumori di catene agitate e chiunque provi a scavare o tagliare l’albero viene preso a catenate.

Sono i briganti che proteggono il tesoro accumulato durante le rapine lungo la via Appia e che furono sterminati prima di poterselo godere.

La famiglia di mio nonno, agli inizi del ‘900 ha abitato la masseria e mio padre, oggi 81-enne, mi tramanda quello che il papà e gli zii vedevano.

Mentre mangiavano, spesso, un uomo si affacciava dalla finestra, ma i cani non abbaiavano e mentre uscivano l’uomo spariva.
Mentre le donne sole lavoravano sotto la tettoia a volte dovevano scappare perchè sembrava che un grosso masso fosse caduto sulle tegole, ma nessuna tegola era spostata.
Rientrare la sera era sempre un atto di coraggio e spesso sparavano a “uomini” senza mai riuscire a colpirli e molte notti si svegliano ai rumori delle catene.

Loro non hanno mai provato a scavare sotto l’albero.

Fantasie popolari, forse, ma il castagno è certamente spettacolare e vive lì da molti secoli.