NEGLI ATTI LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALLE FINANZE.

Alla fine l’assessore alle finanze ha risposto. Non direttamente ma in modo chiaro e netto ci ha dato ragione, qualcosa di oscuro c’era ed alla fine è venuto fuori in un ordine del giorno aggiuntivo al prossimo Consiglio Comunale:

“Ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale(Art 243bis Dlgs267/2000)”.

Quello che in gergo è chiamato pre-dissesto.

Dopo averci chiesto l’aumento della TARI per scongiurarlo, dopo avere approvato un piano degli incarichi esterni, dopo aver approvato il bilancio preventivo 2018-2020, dopo aver approvato in Giunta il consuntivo 2017 con toni sereni, dopo aver convocato il Consiglio per l’approvazione definitiva del Consuntivo2017, a pochi giorni dalla celebrazione l’assessore ha dovuto ammettere di aver fallito nella sua strategia di tirare a campare.

Adesso chiede al Consiglio di approvare “il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale” che, in base agli art. 243 (e seguenti bis, ter, quater), ha per noi  le seguenti conseguenze :

  • Aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita;
  • Copertura integrale del servizio smaltimento rifiuti con i proventi della tariffa;
  • Copertura del servizio acquedotto con i proventi della tariffa;
  • Copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale.

E per Lui? Niente, non cabierà niente.

Speriamo solo che prenda atto di questo suo fallimento e agisca di conseguenza.